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Divergenze  RSI

Time Frame Daily

FOREX:

EurUsd-GbpUsd-UsdCad-UsdJpy-NzdUsd-AudUsd-UsdChf

Azioni Italia:

STM-Unicredit-Eni-Enel-Mediobanca-Unipolsai-A2A-Terna-Ferragamo-Moncler-Fineco-Italgas-Tenaris-Prysmian-Leonardo-Brembo-Recordati-Azimut-Autogrill-DeLonghi-Erg-Iren-Amplifon-Anima Holding-Banca Monte Paschi-Brunello Cucinelli-Diasorin-Fincantieri-Hera-Interpump Group-Pirelli-Saras-CNH-Intesa San Paolo.

La Divergenza di Inversione

Le divergenze non sono prerogativa esclusiva dell’RSI, tutti gli strumenti che misurano le fasi di Iper Comprato e Venduto creano tratti di “incoerenza” rispetto al prezzo durante il loro cammino. RSI, Stocastico, Macd, CCI e tanti altri, segnalano quello che è un momento di “anomalia”. Cosa significa allora quando il prezzo sale o scende e lo strumento inizia a muoversi in direzione opposta? Si sta esaurendo il Momentum, cioè la spinta con la quale il prezzo si muove. E’ un po’ come se il “consulente” che abbiamo messo sotto nella piattaforma ci dicesse…”attento che sta per accadere qualcosa, il prezzo è stanco”. Vediamo in basso due esempi del tipo che ci interessa, la più comune, quella di inversione. Le divergenze inoltre possono essere di due tipologie in prossimità dei livelli di Iper C/V; nel primo dei due esempi, quello rialzista, la divergenza inizia fuori dalla “Piscina” ( l’area tra 70 e 30 nel caso dell’RSI, 80 e 20 per lo Stocastico ) e si concretizza dentro. Vedremo meglio questo aspetto in un’altra gallery di esempi più avanti.

Come interpretarle

Il problema della divergenza è che spesso si prolunga e il primo segnale di ingresso non sempre è quello buono. C’è bisogno che si formino due minimi e due massimi sullo strumento in antitesi con quelli del prezzo, al tempo stesso serve un Pattern di inversione: un Engulfing, una PinBar, una Morning o Evening Star o altri ancora a seconda dell'”arsenale” che il Trader adopera in analisi Candlestick. Vediamo nella gallery di seguito con quale approccio ci si può muovere, non è l’unico come accade per quasi tutti gli aspetti del Trading.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Nella prima slide ci sono due candele segnate in arancio, è un Pattern ribassista, un Engulfing, la rossa è indicata con la freccia 1. Prima di esse sull’RSI si è già formato un minimo composto dal lato giallo e da quello viola, la candela rossa del Pattern in questione forma il primo lato, raffigurato in rosso, del minimo successivo più alto rispetto al precedente(giallo-viola). La candela verde 1 completa il Trigger d’ingresso formando il lato rosso del triangolo rosso-verde. A questo punto abbiamo una divergenza tra prezzo e oscillatore, vediamo di seguito se ci basta, se è “utile” e se possiamo già prendere in considerazione l’apertura, in questo caso Long. Nel secondo e terzo screenshot si nota come più che altro la divergenza sia tra il livello dei corpi delle candele e l’RSI. Infine si crea nell’ultima immagine un altro Pattern Engulfing e anche quì la dinamica sull’oscillatore è la stessa: La candela 2 completa il triangolo formando il lato verde, si forma un altro minimo superiore ai precedenti e quindi abbiamo un altro Trigger di ingresso.    

Ricapitoliamo: che si tratti di breve, medio o lungo periodo, se è l'inversione che cerco ho bisogno di un Pattern di candele giapponesi, in aggiunta a minimi o massimi dell'oscillatore in direzione opposta a quella del prezzo.

C'è un altro modo ?

Il taglio della Trendline

Della, o delle Trendline…

Un altro approccio per contestualizzare sul grafico le divergenze è quello del taglio di una Trendline, la ragione per la quale ho intitolato questo paragrafo come un Trattato dell’800 sta nel fatto che non sempre si ha a che fare con un solo livello chiaro e pulito. Quando si parla di Trendline intese come livelli dinamici, qualsiasi formatore serio nell’introdurre l’argomento specifica che sulla stessa porzione di grafico dieci persone possono tracciare altrettante linee, tutte diverse. Vediamo di seguito tre immagini abbastanza esplicative dell’argomento.   

Sono tre situazioni, le prime due quì sopra sono esempi di Trendline più o meno”pulite”, di seguito vediamo una situazione controversa. Innanzitutto chiedo venia a chi ha già pratica di analisi tecnica per questo cappello iniziale, tranquilli, tra un po’ arriva la ciccia…

Esempio di sinistra: la linea arancione “a” corrisponde con quella sull’RSI segnata con 1 ed è la candela rossa che forma una divergenza, non la prima, quel massimo formato prima della riga 1 è preceduto da altri due. diciamo che la Pinbar 1 la vogliamo considerare come un campanello di allarme? Visto e considerato che quì non stiamo tradando le candele fine a se stesse ma unite a un altro elemento, la divergenza.  Al formarsi di questo massimo in questione, più basso dei precedenti, non abbiamo ancora un segnale perchè la candela “a” non forma un Pattern ribassista. Più avanti c’è l’occasione di ingresso con la Pinbar 2, o anche quella che la precede due candele prima. In ogni caso vediamo che queste due divergenze, quella della candela “a” senza pattern e l’altra della Pin 2, sono indicate dai livelli con le linee a puntini nere, sul grafico si tratta di massimi costanti con massimi divergenti sull’RSI. Abbiamo già incassato uno Stop sulla Pin 2. Subito dopo se ne crea un’altra, la 3, la candela che la precede, indicata dalla riga arancione, forma un altro massimo più basso e quindi abbiamo un altro segnale. Siamo già al secondo Stop di fila. Arriviamo alla PinBar 4, questa è “autonoma”, lo crea da sola il massimo 4, sul Forex a Spread cortissimo forse va in Gain con Stop altrettanto corto, sull’azionario a occhio ho forti dubbi. Alla fine arriva il segnale che ci interessa per questo approccio, il taglio della trend con la candela della freccia Azzurra; secondo analisi tecnica di “scuola” si poteva entrare su Retest incassando un discreto Gain. Nello screenshot a destra, la situazione è meno problematica, c’è un taglio senza Retest questa volta e altri due esempio di come si formano i massimi o i minimi sull’oscillatore; aspettare sempre la chiusura della candela, qualsiasi sia il time Frame utilizzato. 

Manca la situazione controversa: Il Guazzabuglio

Sempre per chi si approccia al Trading da poco: le Trendline di riferimento si tracciano sui massimi del grafico, come nell’ultimo esempio quì sopra, se la divergenza è rialzista, al contrario si disegnano sui minimi del grafico se la divergenza è ribassista. Tradotto: Se la trendline sta sui minimi del prezzo è un livello supportivo, un Supporto, se sta sui massimi è un livello resistivo, una Resistenza. Un Supporto è un pavimento, se lo sfondi caschi nella casa di sotto, una Resistenza è un soffitto, se lo sfondi vai al piano di sopra…

p.s Accennavo sopra a un passaggio di un libro di Alexander Elder, Trader indipendente e Psichiatra, lui dice un’altra cosa sulle divergenze; se non vi saltano subito all’occhio e dovete misurarle con il righello, lasciate perdere…

La Gallery

Gli Ingressi:

A mercato con Stop sulla proiezione del 100% per i Pattern o singole candele a Range corto.

Al 30% del Retest per le singole candele o i Pattern a Range “regolare” con Stop sulla proiezione del 50%.

AZIONARIO ITALIA

FOREX MAJOR

I NUMERI

AZIONARIO

Gain
0
Loss
0
Non Eseguito
0

54% WinRate

FOREX

Gain
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Totale

Gain
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Loss
0

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La Divergenza di Inversione

Le divergenze non sono prerogativa esclusiva dell’RSI, tutti gli strumenti che misurano le fasi di Iper Comprato e Venduto creano tratti di “incoerenza” rispetto al prezzo durante il loro cammino. RSI, Stocastico, Macd, CCI e tanti altri, segnalano quello che è un momento di “anomalia”. Cosa significa allora quando il prezzo sale o scende e lo strumento inizia a muoversi in direzione opposta? Si sta esaurendo il Momentum, cioè la spinta con la quale il prezzo si muove. E’ un po’ come se il “consulente” che abbiamo messo sotto nella piattaforma ci dicesse…”attento che sta per accadere qualcosa, il prezzo è stanco”. Vediamo in basso due esempi del tipo che ci interessa, la più comune, quella di inversione. Le divergenze inoltre possono essere di due tipologie in prossimità dei livelli di Iper C/V; nel primo dei due esempi, quello rialzista, la divergenza inizia fuori dalla “Piscina” ( l’area tra 70 e 30 nel caso dell’RSI, 80 e 20 per lo Stocastico ) e si concretizza dentro. Vedremo meglio questo aspetto in un’altra gallery di esempi più avanti.

Come interpretarle

Il problema della divergenza è che spesso si prolunga e il primo segnale di ingresso non sempre è quello buono. C’è bisogno che si formino due minimi e due massimi sullo strumento in antitesi con quelli del prezzo, al tempo stesso serve un Pattern di inversione: un Engulfing, una PinBar, una Morning o Evening Star o altri ancora a seconda dell'”arsenale” che il Trader adopera in analisi Candlestick. Vediamo nella gallery di seguito con quale approccio ci si può muovere, non è l’unico come accade per quasi tutti gli aspetti del Trading.

Facciamo un po’ di chiarezza.

Nella prima slide ci sono due candele segnate in arancio, è un Pattern ribassista, un Engulfing, la rossa è indicata con la freccia 1. Prima di esse sull’RSI si è già formato un minimo composto dal lato giallo e da quello viola, la candela rossa del Pattern in questione forma il primo lato, raffigurato in rosso, del minimo successivo più alto rispetto al precedente(giallo-viola). La candela verde 1 completa il Trigger d’ingresso formando il lato rosso del triangolo rosso-verde. A questo punto abbiamo una divergenza tra prezzo e oscillatore, vediamo di seguito se ci basta, se è “utile” e se possiamo già prendere in considerazione l’apertura, in questo caso Long. Nel secondo e terzo screenshot si nota come più che altro la divergenza sia tra il livello dei corpi delle candele e l’RSI. Infine si crea nell’ultima immagine un altro Pattern Engulfing e anche quì la dinamica sull’oscillatore è la stessa: La candela 2 completa il triangolo formando il lato verde, si forma un altro minimo superiore ai precedenti e quindi abbiamo un altro Trigger di ingresso.    

Ricapitoliamo: che si tratti di breve, medio o lungo periodo, se è l'inversione che cerco ho bisogno di un Pattern di candele giapponesi, in aggiunta a minimi o massimi dell'oscillatore in direzione opposta a quella del prezzo.

C'è un altro modo ?

Il taglio della Trendline

Della, o delle Trendline…

Un altro approccio per contestualizzare sul grafico le divergenze è quello del taglio di una Trendline, la ragione per la quale ho intitolato questo paragrafo come un Trattato dell’800 sta nel fatto che non sempre si ha a che fare con un solo livello chiaro e pulito. Quando si parla di Trendline intese come livelli dinamici, qualsiasi formatore serio nell’introdurre l’argomento specifica che sulla stessa porzione di grafico dieci persone possono tracciare altrettante linee, tutte diverse. Vediamo di seguito tre immagini abbastanza esplicative dell’argomento.   

Sono tre situazioni, le prime due quì sopra sono esempi di Trendline più o meno”pulite”, di seguito vediamo una situazione controversa. Innanzitutto chiedo venia a chi ha già pratica di analisi tecnica per questo cappello iniziale, tranquilli, tra un po’ arriva la ciccia…

Esempio di sinistra: la linea arancione “a” corrisponde con quella sull’RSI segnata con 1 ed è la candela rossa che forma una divergenza, non la prima, quel massimo formato prima della riga 1 è preceduto da altri due. diciamo che la Pinbar 1 la vogliamo considerare come un campanello di allarme? Visto e considerato che quì non stiamo tradando le candele fine a se stesse ma unite a un altro elemento, la divergenza.  Al formarsi di questo massimo in questione, più basso dei precedenti, non abbiamo ancora un segnale perchè la candela “a” non forma un Pattern ribassista. Più avanti c’è l’occasione di ingresso con la Pinbar 2, o anche quella che la precede due candele prima. In ogni caso vediamo che queste due divergenze, quella della candela “a” senza pattern e l’altra della Pin 2, sono indicate dai livelli con le linee a puntini nere, sul grafico si tratta di massimi costanti con massimi divergenti sull’RSI. Abbiamo già incassato uno Stop sulla Pin 2. Subito dopo se ne crea un’altra, la 3, la candela che la precede, indicata dalla riga arancione, forma un altro massimo più basso e quindi abbiamo un altro segnale. Siamo già al secondo Stop di fila. Arriviamo alla PinBar 4, questa è “autonoma”, lo crea da sola il massimo 4, sul Forex a Spread cortissimo forse va in Gain con Stop altrettanto corto, sull’azionario a occhio ho forti dubbi. Alla fine arriva il segnale che ci interessa per questo approccio, il taglio della trend con la candela della freccia Azzurra; secondo analisi tecnica di “scuola” si poteva entrare su Retest incassando un discreto Gain. Nello screenshot a destra, la situazione è meno problematica, c’è un taglio senza Retest questa volta e altri due esempio di come si formano i massimi o i minimi sull’oscillatore; aspettare sempre la chiusura della candela, qualsiasi sia il time Frame utilizzato. 

Manca la situazione controversa: Il Guazzabuglio

Sempre per chi si approccia al Trading da poco: le Trendline di riferimento si tracciano sui massimi del grafico, come nell’ultimo esempio quì sopra, se la divergenza è rialzista, al contrario si disegnano sui minimi del grafico se la divergenza è ribassista. Tradotto: Se la trendline sta sui minimi del prezzo è un livello supportivo, un Supporto, se sta sui massimi è un livello resistivo, una Resistenza. Un Supporto è un pavimento, se lo sfondi caschi nella casa di sotto, una Resistenza è un soffitto, se lo sfondi vai al piano di sopra…

p.s Accennavo sopra a un passaggio di un libro di Alexander Elder, Trader indipendente e Psichiatra, lui dice un’altra cosa sulle divergenze; se non vi saltano subito all’occhio e dovete misurarle con il righello, lasciate perdere…

La Gallery

Gli Ingressi:

A mercato con Stop sulla proiezione del 100% per i Pattern o singole candele a Range corto.

Al 30% del Retest per le singole candele o i Pattern a Range “regolare” con Stop sulla proiezione del 50%.

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